Dura risposta del presidente Gustavo Petro all'avvocato di Keralty, dopo che questi aveva insistito affinché il presidente rettificasse la sua posizione: "Uno straniero non mi minaccia".

Il presidente Gustavo Petro ha risposto duramente alle dichiarazioni rilasciate dall'avvocato dell'azienda spagnola Keralty, Juan David Riveros, in un'intervista all'Unità investigativa di EL TIEMPO, in merito alle azioni che verranno intraprese se il presidente non rettifica le dichiarazioni rilasciate sul proprietario dell'azienda, da lui accusato di essere un ladro.
Nel suo account X, il presidente Petro ha affermato di non essere minacciato da un avvocato straniero e ha aggiunto che non si inginocchierà.
"Non sono minacciato da uno straniero. Userò tutti i mezzi a mia disposizione, previsti dalla legge e dal diritto internazionale, per garantire che il capitale straniero in Colombia non minacci la salute dei colombiani, il Paese e la persona del Presidente della Repubblica", ha affermato il presidente la mattina di sabato 19 luglio.
E ha aggiunto: "Chi elude la nostra legge e infrange la clausola contro il commercio con regimi genocidi riceverà la nostra risposta legale. La morte è meglio di un'altra schiavitù o colonizzazione. Non ci inchiniamo".
eltiempo